Il paesaggio rappresenta per il nostro Paese un bene unico. La sua tutela riveste un ruolo di rilevanza tale da essere espressamente richiamata nei principi fondamentali della Costituzione italiana che all’articolo 9 specifica che: “la Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio artistico della Nazione”.
Ma che cosa si intende per paesaggio? Nel linguaggio quotidiano a questo termine sono associate definizioni diverse che non sempre coincidono; la Convenzione Europea del Paesaggio, firmata a Firenze nell’ottobre 2000 dagli Stati membri del Consiglio d’Europa, ha riconosciuto come univoca una definizione nella quale il termine paesaggio: “designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni.”
Evidenziando l’importanza del Paesaggio nel nostro paese, non si può trascurare il ruolo centrale che esso riveste in una regione alpina come la Valle d’Aosta, la cui economia è fortemente centrata sul turismo. In un simile contesto una corretta azione di tutela non può che portare indubbi benefici all’immagine turistica della Regione e conseguentemente incrementare il suo sviluppo turistico.
Con la Legge regionale 10 aprile 1998, n. 13 è stato approvato il Piano territoriale paesistico della Valle d’Aosta che, in attuazione di quanto previsto dalla legge 431 del 1985 (la cosiddetta “legge Galasso”), ha portato a compimento un lavoro di pianificazione urbanistico-territoriale e paesaggistico-ambientale iniziato nel 1960 con la “Legge regionale urbanistica e per la tutela del paesaggio in Valle d’Aosta” (L.R. 28/4/1960, n. 3).
Nella Regione Autonoma Valle d’Aosta l’attività di tutela del patrimonio paesaggistico è affidata alla Soprintendenza per i beni e le attività culturali che esercita tale attività attraverso le varie forme che essa può assumere:
La tutela attiva è effettuata attraverso la valutazione dei progetti edilizi comportanti la trasformazione del territorio vincolato e il rilascio dell’autorizzazione prevista dall’art. 146 del D.Lgs 22 gennaio 2004, n. 42, che ai sensi di legge si rende necessaria anche per le opere soggette a condono edilizio.
In attuazione della competenza legislativa della nostra regione in materia di tutela del paesaggio ai sensi dello Statuto speciale della Valle d’Aosta, sono state delegate ai Comuni le funzioni amministrative in materia di tutela del paesaggio specificate nella Legge regionale 27 maggio 1994, n. 18 e del successivo Regolamento regionale 1 agosto 1994, n. 6 di esecuzione della legge citata.
Considerata l’importanza delle attività commerciali e turistiche in Valle d’Aosta, e in relazione alla necessità di un uso corretto dei mezzi pubblicitari, la Regione ha legiferato in materia di disciplina per la pubblicità stradale ai fini della tutela del paesaggio con la L.r. 31 maggio 1956, n. 1, prevedendo per l’installazione di scritte, cartelli, insegne e oggetti di pubblicità commerciale o industriale, l’acquisizione preventiva di un’autorizzazione paesaggistica.
In questa fase la tutela e la conservazione del patrimonio paesaggistico della nostra regione sono attuate attraverso l’analisi, la valutazione e la successiva autorizzazione (prevista ai sensi delle leggi citate), dei progetti puntuali che prevedono la modifica dello stato dei luoghi delle aree di particolare rilevanza paesaggistica.
In termini generali gli uffici preposti a tale attività sono strutturati in due settori: uno amministrativo e uno tecnico.
Per il settore amministrativo, che ha come riferimento la segreteria, il numero telefonico é: 0165/274333.
Il settore tecnico della Struttura patrimonio paesaggistico e architettonico, è invece stato suddiviso per aree geografiche e materie. Di seguito si riportano i nominativi dei referenti :
Elaborati Grafici da presentare ai fini autorizzativi
Gli elaborati grafici devono essere presentati in duplice copia. A corredo di qualsiasi progetto di opera pubblica o privata è sempre indispensabile la seguente documentazione: richiesta di autorizzazione- vedi modulo predefinito – in marca da bollo da Euro 16,00, estratto catastale con indicazione delle particelle interessate, estratto del P.R.G.C. dal quale si possa evincere la zona d’intervento.
Relativamente ai contenuti degli elaborati di progetto, i medesimi possono essere raggruppati in due grandi categorie: interventi di nuova edificazione, interventi di recupero dell’esistente.
Interventi di nuova edificazione
Interventi di recupero dell’esistente.
Interventi su aree libere o sistemazioni esterne.
Modulistica
Con i condoni delle leggi 28 febbraio 1985, n. 47 e |23 dicembre 1994, n. 724 la Struttura patrimonio paesaggistico e architettonico è stata chiamata ed esprimere circa 3600 pareri relativamente ad opere realizzate in ambiti paesaggisticamente vincolati.
La recente emanazione del nuovo condono disciplinato dal D.L. 30 settembre 2003, n. 269 consentirà di richiedere la sanatoria delle opere non conformi ultimate entro il 31 marzo 2003 e rientranti nella casistica definita anche dalla Legge regionale 5 febbraio 2004, n. 1 con circolare esplicativa della Giunta regionale.
Modulistica
La Regione Autonoma Valle d’Aosta, consapevole del proprio patrimonio paesaggistico e cosciente dell’importanza di un utilizzo idoneo dei mezzi pubblicitari ha emanato già nel 1956 con la L.r. n. 1, una norma che disciplina l’affissione e la collocazione di scritte, cartelli, insegne e oggetti di pubblicità commerciale o industriale lungo le strade e i sentieri soggetti a pubblico transito in vista delle strade e dei sentieri stessi di tutto il territorio regionale, estendendo, pertanto, quanto previsto dall’ex-legge 29 giugno 1939, n. 1497 (ora art. 153 D.Lgs 22 gennaio 2004, n. 42]).
I contenuti di tale norma interessano anche le strade statali, le strade ferrate, i tratti delle strade e dei sentieri costituenti traverse abitate dei comuni e dei villaggi di montagna nonché le zone site in vista delle traverse stesse.
Si fa presente, peraltro, che a seguito della modifiche apportate alla legge regionale 27 maggio 1994, n. 18 dalla l.r. 1′ agosto 2012, n. 27, la “posa di insegne o elementi di pubblicità (…) nonchè la posa di targhe, pannelli o elementi informativi non luminosi e privi si strutture complesse” è stata delegata ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. y) ai Comuni sul territorio dei quali è previsto l’intervento.
Elaborati Grafici da presentare per l’autorizzazione per scritte insegne ed oggetti di pubblicità
Per quanto attiene la presentazione di domande inerenti la disciplina della pubblicità stradale ai fini della tutela del paesaggio, gli elaborati grafici devono essere presentati in duplice copia. A corredo di qualsiasi intervento è sempre indispensabile la seguente documentazione: richiesta di autorizzazione – vedi modulo predefinito – in marca da bollo da Euro 16,00, estratto catastale con indicazione delle particelle interessate dal quale si possa evincere la zona d’intervento.
Relativamente ai contenuti degli elaborati grafici da presentare si richiede:
Modulistica
La tutela mediata è attuata ai sensi della L.r. 6 aprile 1998, n. 11 in materia di Urbanistica e di pianificazione territoriale attraverso la concertazione con le Amministrazioni comunali di quegli strumenti pianificatori che definiscono le strategie di sviluppo edilizio.
Partendo dalla conoscenza del territorio regionale e delle sue specifiche “ricchezze” paesaggistiche riconosciute dal Piano Territoriale Paesistico (L.r. 10 aprile 1998, n. 13), dal D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, dai singoli Decreti Ministeriali e dalla L.r. 10 giugno 1983, n. 56 l’attività di tutela si pone come fine ultimo la ricerca di un giusto equilibrio tra le dinamiche di trasformazione territoriali necessarie per lo sviluppo sociale e la salvaguardia dei contesti paesaggistici vincolati.
Tale obiettivo è raggiunto attraverso l’analisi e la valutazione paesaggistica degli strumenti di pianificazione locale (Piani Regolatori Comunali, Piani Urbanistici di Dettaglio, ecc.) che si pone come atto preliminare dell’iter di approvazione di tali strumenti.
Referenti per le attività di concertazione e rilascio pareri inerenti gli strumenti urbanistici:
arch. Donatella Martinet tel. 0165/274342
arch. Loris Sartore tel. 0165/274313
La Valle d’Aosta con circa 2.859 Kmq di superficie vincolata, corrispondente all’87,71% dell’intero territorio regionale risulta, dopo il Trentino Alto Adige, la regione italiana maggiormente tutelata dai vincoli paesaggistici in applicazione alla legge 431/85.
I circa 80 Decreti Ministeriali che dal 1926 ad oggi hanno motivatamente individuato e perimetrato altrettante aree che per le loro caratteristiche ambientali, panoramiche sono state ritenute di particolare interesse paesaggistico, hanno permesso di attuare una forma di tutela mirata alle singole specificità delle aree stesse.
Con il Piano territoriale paesistico della Valle d’Aosta si è compiuto un ulteriore passo avanti con la predisposizione di una la Tavola dei vincoli paesaggistici ex legge n. 1497 del 1939 e ex legge n. 431 del 1985 (oggi D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 ) in scala 1:50.000 che riassume in sè i vincoli presenti sul territorio valdostano.
Le cartine sono disponibili sia come immagini sia come documenti PDF. Con questi ultimi è possibile regolare il livello di ingrandimento dei dettagli.
La rappresentazione grafica dei vincoli riportati è da ritenersi indicativa e non esaustiva.
Per la descrizione dei significati dei simboli usati nelle mappe vedi la Legenda dei simboli
Mappe in versione Acrobat PDF, con la possibilità di ingrandire i dettagli.
Di seguito viene riportato il collegamento al Geoportale SCT che consente la visualizzazione degli aspetti relativi al Piano Territoriale Paesistico, quali: l’assetto generale; i codici di siti, beni e aree; la disciplina d’uso e valorizzazione; le linee programmatiche; la pericolosità idrogeologica; i vincoli paesaggistici.
https://mappe.regione.vda.it/pub/GeoNavSCT/index.html?repertorio=ptp
La normativa vigente in materia di tutela dei beni paesaggistici demanda alla struttura competente della Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione autonoma Valle d’Aosta la verifica del rispetto della medesima, da esercitarsi attraverso azioni preventive, di controllo e sanzionatorie.
I referrenti per le pratiche di accertamento di compatibilità paesaggistica e sanzioni sono:
geom. Alessandro Griseri, tel. 0165/274319
arch. Eleonora Cortellini, tel. 0165/274318
La tutela del paesaggio è affidata a:
Assessorato Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio
Dipartimento soprintendenza per i beni e le attività culturali
Struttura patrimonio paesaggistico e architettonico
P.zza S. Caveri, 1 – 11100 – Aosta
Responsabile: arch. Carlo Salussolia
tel: 0165274333
fax: 0165274348
Indirizzo e-mail e pec